domenica 21 giugno 2015

21 giugno

ore 17:19
Poi, ieri, alla fine ho incontrato la sudamericana in metropolitana, accompagnando mia madre.
Alla fine lei si è convinta ad andare a casa, visto che gli X non arrivavano.
Ne ho approfittato per dirle quella battuta della mia morosa, per farmi prendere in simpatia.
Però devo dire, non so se sia perché lei è dello stesso Paese della mia ragazza, però i peruviani li trovo veramente adorabili. Certo, è un paese grande, ci sono gli stronzi anche lì, i rompicoglioni… però insomma, tra tutte le numerose comunità straniere presenti in Italia, oltre a essere credo la più grande, dopo i rumeni, mi paiono quelle più costruttive, laboriose, buone che esistano.
Come anche i filippini, gli indiani, e altri ancora. Come si può paragonare questi ai pakistani, ai tunisini, agli albanesi?

Oggi ci siamo rincorsi tutto il giorno con mia madre in una quindicina di telefonate.
Poiché gli X non erano tornati né ieri, né stamattina, e non rispondevano alle chiamate di mia madre, ho mandato alla X un messaggio whattsapp, ed ecco la conversazione:

“Quando tornate? Quando traslocate? Perché non rispondete mai a mia madre?

- quando arrivo ti faccio sapere.

- verso che ora?

- La sera, verso sera. Sto riposando che sto male.

- (Pensato: e stacci male, stronza!) Ma dove sei adesso? Comunque almeno X dovrebbe rispondere

- X sta dormendo, non ha dormito tutta la notte. Anche io sto riposando non sto bene.

- (Grande godimento da parte mia) Mi spiace. (Che sta per: “col cazzo che mi spiace”). Ma dove siete?

A quest’ultima domanda la X non ha risposto. E’ chiaro che hanno trovato una casa, le era scappato a lei stessa, alla X, quel giorno degli scatoloni, che dopo andava lì dove devono aver trovato casa, di cui parlavano già da maggio, anzi forse da aprile.
Nonostante tutto, devo ammettere, mi accorgo di quanto sono insensibile a ogni suo dolore, sofferenza e malessere. Ma lei mi ha fatto solo del male, mi ha preso per il culo e se non mi farà ancora più male, sperando che così sarà, è per stupidità e ignoranza, non certo per buon cuore e per onestà.
Gli ho affittato la casa con uno sconto rispetto che agli altri. Le ho chiesto solo due mesi di cauzione anziché 3. Per un anno gli ho portato le bollette da pagare, e lei diceva sì sì e non pagava un cazzo. Alla fine ha negato che per un anno gli avessi chiesto di pagare le bollette.
Fin da marzo le avevo ribadito, ogni volta che mi pagava l’affitto, che a fine aprile se ne sarebbe dovuta andare. Diceva sempre sì sì, sì sì, sì sì. Io sono stato stronzo, è vero, ma mi sono fidato di lei. E lei ha chiesto la residenza anche per il moroso.

Più volte sono stato tentato di minacciarla di farla star male con la magia nera.
Ovviamente non sarebbe stato vero. Mi viene paura pure a me a pensarci. Però a mali estremi estremi rimedi. Tutto sommato sempre meglio che ucciderla e andare in galera, no?
Mi ero persino informato sul nome della magia nera nel suo paese. E quel giorno che l’ho vista al supermercato e le ho chiesto di aiutarmi a portare gli scatoloni a casa sua (cioé la mia che mi stava rubando), e mi ha detto che lei non poteva, di portarli io, e addirittura di non suonare a casa perché quel x di suo figlio dormiva… beh, la tentazione di avvicinarla e dirle:
“Guarda che io ho il potere di fare ammalare e anche di far morire le persone, se voglio. Non ti posso dire come, ma posso farlo”.
Una minaccia così velata sarebbe stata forse ancora più efficace del riferirmi direttamente alla magia. Alla fine non l’ho fatto, per mantenere quella parvenza di civiltà ritrovata, che era così facile distruggere. Del resto l’odio ormai è reciproco.
Però, anche se non ho fatto o detto niente, pare che gli effetti si siano realizzati veramente.
Forse è vero che in un’altra vita ero uno stregone.

In seguito a ulteriori consultazioni con mia mamma ci accordiamo che lei continui a chiamarli a oltranza. Non dargli pace. Mica possono dormire tutto il giorno?
Nel frattempo, che fare tra stasera e domani? Entrare in casa e non andarsene più? Stasera? Domani mattina? Chiudere luce e gas? Dal mio elettricista di fiducia (peruviano anche lui) m’informo se non sia pericoloso togliere solo l’elettricità senza chiudere il gas, e lui mi conferma che sì, potrebbe esserlo per la caldaia. Dipende da come è fatta e io non glielo so dire, ma insomma non conviene correre rischi.
In questi giorni è occupato per cui non si può neanche tentare la scenata dello smontaggio della cucina per l’umidità.
Finalmente alle 15:37 la svolta. Pare positiva. Finalmente la X ha risposto.
Dice che è stata dimessa dall’ospedale alle 3. (Di notte). Questo effettivamente coincide con quanto verifico dal suo whatsapp. Tra tante cazzate, qualcosa la sta dicendo.
Dice che hanno dormito da un’amica. Figurati. E’ chiaro che la casa ce l’hanno già, gli X.
Ci vediamo lì stasera, si fottono questi ultimi soldi e mi danno le chiavi.
Però al momento non possono togliere i pacchi perché “non hanno ancora la casa”. Anzi, la X voleva addurre questo come pretesto per dare una sola chiave! Ma che facce da X!
Ma mia madre gliel’ha detto chiaro e tondo. Per avere i soldi devono darcele entrambe. Tanto io abito lì sopra e basta che mi citofonino e scendo giù.
Poi vedo come fargliela pagare anche così alle X.
Se dio vorrà, se dio vuole oggi l’incubo finisce. Alle 7.
Mia madre sta già arrivando.
Le jeux sont fait. Spero. 17:52

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